2018 – Concerti della Domenica

Prenotazioni e informazioni 335.5299411
Acquisto online e acquisto con carta docenti: www.ticket.it
Al termine di ogni concerto verrà offerto l’aperitivo

DOMENICA 11 NOVEMBRE 2018
Vincitori concorso Lirico SPAZIO MUSICA ORVIETO 2017
Aleksandra Kirsanova (Russia) – soprano
Eleonora Vacchi (Italia) – mezzosoprano
Leonardo Nicassio – pianoforte

Diramazione degli Stages Internazionali di perfezionamento attivati sin dal 1979 dall’Associazione Spazio Musica, il Concorso Lirico di Orvieto lancia ormai da 23 anni giovani ed agguerriti cantanti sul mercato del teatro musicale nonché del concertismo di  sala. Nel proporre quest’anno i due ruoli sopranili della vocalità femminile, il programma, ad attestarne le sicure qualità tecniche ed espressive, ne racconta le declinazioni psicologiche. Per il soprano lirico e drammatico protagoniste sono infatti figure femminili che interpretano il conflitto (Amalia), o l’attesa (Butterfly), piuttosto che la componente di mistero legata a vere o presunte parentele fatate (Kudma e Rusalka) in arie-romanze commoventi e sentimentali. Il mezzosoprano invece allude alla componente maliziosa (Rosina), raffinata (Charlotte), quando non veste, ambiguamente gli abiti maschili di Sesto o di Nicklausse, per unirsi quindi duettando con il soprano in un ideale, solidale, collaborazione.


DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018
Quartetto Kandinskij
Gabriele Oliveti – violino
Massimo Gatti – viola
Alberto Drufuca – violoncello
Ilaria Costantino – pianoforte

all’epoca una sorta di succedaneo del fortunato concerto. Nelle mani del salisburghese, invece, il dialogo tra le diverse corde si propone come una conversazione inter pares, non priva di spunti drammatici e preromantici, ma assorbiti in una superiore atmosfera di raggiunta armonia, sottolineata dalla tonalità “massonica” di mi bem, che sarà poi del Flauto magico. Alla fluente discorsività mozartiana, aggiungendo un pizzico di ecorativismo biedermeier, attenuando il patetismo del do min beethoveniano in una dimensione di radioso romanticismo, il tredicenne (già coltissimo e geniale) Mendellssohn offre una prova sconcertante della sua precoce maturità creativa nella pagina che completa il programma del Quartetto Kandinsky, formazione di provenienza milanese, accreditata dal prestigio dei singoli componenti, giocato con successo sul campo della musica d’assieme.


DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018
Elisa D’Auria
pianoforte

Carnegie Hall di New York; Musikverein di Vienna, Sala Verdi e Teatro Dal Verme di Milano, Corbett Auditorium di Cincinnati, Polish Baltic Philharmonic Hall di Gdansk, Tianhe Cultural Center di Guangzhou, Teatro Grande di Brescia, sono solo alcune delle prestigiose sale internazionali che hanno ospitato e ospitano Elisa D’Auria, milanese per studi accademici, compiuti anche nel settore delle tastiere storiche e docente al Conservatorio di Trieste. Un bagno di romanticismo il programma! Uno Schumann autobiografico nell’affidare al  pianoforte la passione per l’adorata Clara – «Il primo tempo è davvero quanto di più appassionato abbia mai scritto: un profondo lamento per te» scriveva il compositore nel 1836 – e l’amore per la letteratura con il criptico motto di Schlegel “Un suono silenzioso, teso, per chi presta segretamente orecchio” nell’indicare, sottotraccia agli abbandoni lirici del tema conduttore quanto alle impennate drammatiche, misteriose relazioni. Uno Chopin accolto nel mentre, dopo la mezzanotte, rivitalizza il salottiero cicaleccio con la poesia ossianica dei suoi celeberrimi notturni o esprime in tragitti armonici densamente evasivi la nostalgia della terra madre, lui “viandante” senza pace.


DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018 – ORE 21.00
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
ZENA – Processo ad una strega
Testo e regia Dacia Maraini
COMPAGNIA LE NUVOLE TEATRO
con Barbara Amodio, Marco D’Alberti, Romano Talevi,
Giovanna Beatrice dei Giudici – Gianluca Pezzino pianista

Zena, scritto e diretto da Dacia Maraini che ha tratto la vicenda da una serie di studi storici condotti sull’oscuro periodo della Santa Inquisizione, affronta la difficile condizione della donna nella storia e delle violenze fisiche e psicologiche subite. Ambientato in Valdonnola nel 1512, l’opera racconta il processo e la condanna a morte per stregoneria di Zena, una povera donna che vive ai margini della società mantenendosi come “guaritora” in cambio di pochi soldi o di un po’ di cibo. Un’attività che ha attirato su di lei le attenzioni della Santa Inquisizione sempre più tirannica e sospettosa nei confronti delle donne che praticavano la medicina popolare.


DOMENICA 2 DICEMBRE 2018
Duo Orlando-Perpich
Alessandro Perpich – violino
Gabriella Orlando – pianoforte

Parigi 1778 “Dio l’ha chiamata a sé, l’ho visto bene, e per questo mi sono arreso alla sua volontà”: la prosciugata malinconia del primo tempo, il disorientamento del minuetto trasformano la “piccola” Sonata di un Mozart ventiduenne in un capolavoro di accorato dolore per la morte dell’amata madre. Dusseldorf 1851: abbattute le barriere della ragionevolezza illuminista, la piena del sentimento si espande liberamente tra gli slanci appassionati di Florestano ed i ripensamenti di Eusebio, svelando le profonde inquietudini e le non celate frustrazioni di Robert Schumann. New York 1910: un brillante violinista viennese, Fritz Kreisler, spaccia per proprie le composizioni, al tempo sconosciute, di Tartini e Pugnani. Né, in età di rivisitazioni settecentesche, lo si può accusare realmente di plagio, poiché infarcisce le partiture con tutte le “diavolerie” di una tecnica violinistica da capogiro, per il plauso di folle deliranti. Il tutto per la gioia del pubblico di oggi, che potrà apprezzare la duttilità degli interpreti, entrambi artisti forti di carriere internazionali, in un programma stilisticamente e storicamente esaustivo.


Biglietto intero – Euro 8,00
Biglietto ridotto Unitre – Euro 6,00
Biglietto ridotto Soci AMS – Euro 5,00
Convenzione scuole – Euro 1,00